lunedì 25 luglio 2016

Tè verde effetti collaterali


Del tè verde sappiamo tutte le sue virtù, da quelle collegate all’elevato valore di antiossidanti che contiene sino ad arrivare all’aiuto che può darci nella prevenzione di patologie, e in fine anche alla convinzione che può essere utile quando si vuol perdere peso. Ma in quasi tutti gli infusi a base di tè sono presenti sostanze stimolanti, il cui abuso è nocivo per il nostro organismo e può anche annullare gli effetti benefici che ne traiamo sotto altri punti di vista.





Caratteristiche del Tè verde : in quali casi evitarlo

effetti collaterali te verde


E' colpa della teina presente nel tè verde. Essendo uno stimolante naturale non è dannoso se non se ne abusa, ma se si esagera con le quantità vi si possono presentare delle ripercussioni a carico del sistema cardiovascolare e nervoso. Ipertensione, nervosismo, insonnia, sono solo alcuni degli effetti collaterali.

Per questo motivo è bene evitare di consumare tè verde se si soffre già di qualche patologia, è sconsigliato anche in caso di gravidanza, e inoltre alcuni recenti studi hanno comprovato che il tè verde può intervenire con il processo digestivo, specialmente per quando riguarda l’assorbimento del ferro. Alcuni componenti del tè verde, per la loro attività farmacologica possono ostacolare l’azione dei farmaci, come ha dimostrato una ricerca condotta dalla University of South California sul bortezomib (o Velcade), un anticorpo monoclonale usato contro il mieloma multiplo.







I Principali effetti collaterali del Tè verde



Dunque i principali effetti collaterali del tè verde sono causati dalla presenza di caffeina che potrebbe provocare insonnia, mal di stomaco, tachicardia e mal di testa, o ancora effetti collaterali anche in soggetti che soffrono di ipertensione. Inoltre può determinare l'insorgenza di disturbi gastrointestinali, agitazione e palpitazione. Per evitare questi problemi, si consiglia di non consumare più di cinque tazze di tè verde al giorno, o di prediligere il tè verde decaffeinato. Chi è soggetto ad alterazioni di tipo nervoso dovrebbe evitare di assumerlo prima di andare a letto.


Studi effettuati sul te verde

Diversi studi hanno mostrato che fra ginseng, aglio, vischio, cimicifuga racemosa, semi d'uva ed estratto concentrato di té verde, quest'ultimo è risultato il più forte inibitore del CYP3A4.
E' consigliabile consumare gli estratti concentrati di tè verde vicino ai pasti, in quanto l'elevata concentrazione di catechine in essi presenti, può avere rischi per la salute. Fra gli effetti collaterali potrebbero esserci anche casi di tossicità epatica in forma acuta.

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